venerdì 12 luglio 2019

un'estratto della conferenza

**un'estratto della conferenza**
Rabbia e indignazione.
Si dice sempre che il Sindacato deve essere un soggetto responsabile, le nostre scelte sono di #RESPONSABILITA’ nei confronti dei Lavoratori e Cittadini, e sono di #IRRESPONSABILITA’ nei confronti del Governo e di ArcelorMittal Italia, e di questo siamo fieri della nostra irresponsabilità, noi non sospendiamo lo sciopero, perché non c’è nessuna ragione concreta che possa dire ai Lavoratori qual è la ragione per cui si rientra oggi a lavoro. Non c’è.
Siamo contrari a provvedimenti di legge che ancora una volta blocchino le attività della Magistratura, eravamo contrari con i Governi di centro destra, centro sinistra e siamo contrari oggi con questo Governo NON sicuramente di centro sinistra.
Abbiamo formalizzato ieri con una lettera al Ministro Luigi Di Maio e ai vertici di #ArcelorMittal la decisione di ritirare la firma dall’intesa del 06 Settembre del 2018, come ATTO POLITICO che testimonia cosa? Che non vogliamo sentirci vincolati rispetto agli accordi che l’azienda non stà rispettando impegni che ha assunto in sede Ministeriale sul numero dei Lavoratori occupati, sui criteri di selezione per i Lavoratori da assumere per quello che riguarda l’appalto e il sub-appalto che è rientrato di nuovo. Non c'è nessuna novità di rilievo da quando è entrato #ArcelorMittal, è in continuità con l’invecchiamento degli impianti, quindi per noi è inaccettabile che non ci sia stato quel cambio di passo tutti si aspettavano, quindi abbiamo ritirato la firma e diciamo con chiarezza che non crediamo più ad #ArcelorMittal, abbiamo detto all'inizio che non era la soluzione, ma il Governo precedente e questo Governo hanno deciso Mittal come acquirente, non è la soluzione per Taranto e oggi è sotto gli occhi di tutti. Per noi si apre una prospettiva concreta, reale di LIBERARE TARANTO dai veleni e dai continui OMICIDI perché non è accettabile che nel 2019 possa precipitare in mare con un vento di 110 km/h, e noi siamo pronti a costituirci parte civile contro ArcelorMittal Italia e qui speriamo che una volta per tutte cessi l’immunità penale nei confronti di Mittal.
CHI E’ RESPONSABILE, PAGHI!!
Perché c’è chi ha deciso di fare e non fare, e siamo contrari a qualsiasi decreto che salvi #ArcelorMittal, continua la mobilitazione e la lotta e lanciamo un appello a tutte le realtà SERIE che in questa città si muovono per il diritto alla salute e per l’ambiente, per costruire insieme un’alternativa sociale, occupazionale di reddito e per l’ambiente in questa città.
La posizione di #USB è una posizione coraggiosa e che è difficile trovare un Sindacato che proponga ai propri Lavoratori dipendenti la CHIUSURA dello stabilimento, per noi i diritti vanno oltre i lavoratori dentro e fuori la fabbrica, ora è il momento di ALZARE LA TESTA , RIBELLARSI a questo sistema e costruire insieme L’ALTERNATIVA e dobbiamo farlo per Mimmo e per tutti gli altri che hanno perso la vita per quello che noi chiamiamo OMICIDI, questo è il momento di farlo!!

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