martedì 23 luglio 2019

ArcelorMittal Italia non ottempera alle prescrizioni.

ArcelorMittal Italia non ottempera a prescrizioni inerenti le captazioni dei fumi nel reparto #CCO4 dello stabilimento di Taranto ed inoltre annulla il revamping degli impianti di questo reparto che versando in condizioni precarie e fatiscenti pone a serio rischio la sicurezza dei lavoratori che lì operano. E' quanto emerge a seguito di una ispezione svolta stamane del sindacato Usb Taranto insieme agli ispettori dello #Spesal che prendendo atto della situazione critica nel reparto Colata Continua nr.4 redigeranno un verbale che riporterà quanto constatato.
L'ispezione è proseguita nell'area #GRF dove stamani, alle ore 8 circa, è avvenuta un'esplosione durante le consuete operazioni di versamento delle paiole. La deflagrazione, avvenuta per un errore nella preparazione del “letto” su cui viene versata la scoria liquida che non deve venire a contatto con l'acqua e che ha danneggiato l'intera struttura di captazione dei fumi, anche in questo caso, solo per pura casualità, non ha coinvolto i lavoratori che operano in quell'area già vittime nei mesi precedenti di incidenti causati da questo tipo di operazioni.
***Tutto ciò fa comprendere l'inutilità della “Task Force sicurezza”. Un gruppo di lavoro composto da rappresentanti sindacali che hanno firmato l'intesa ministeriale del 15 luglio e da tecnici dell'azienda: quindi, una task force formata dai gestori, che sino ad oggi hanno disatteso tutte le promesse relative alla manutenzione degli impianti, e da sindacati che nel rispetto della propria etica sindacale non dovrebbero aver bisogno di firmare protocolli di intesa per tutelare i lavoratori. E' necessario che svolgano la loro semplice attività sindacale dopo aver chiesto la delega ai lavoratori.***
Una intesa, quella che ha partorito questo inutile organo “Task Force sicurezza”, che #USB non ha firmato perché quell'intesa, pur condita di buoni propositi che rimangono solo sulla carta, non garantisce la sicurezza dei lavoratori. Gli interventi dell'USB sugli impianti fatiscenti continueranno a produrre denunce nei confronti del gestore ArcelorMittal Italia perché prima di ogni cosa si antepone la salute e la sicurezza del lavoratore.
#usb #taranto #ilva

IPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL FEDERMECCANICA-ASSISTAL

IPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL FEDERMECCANICA-ASSISTAL

Roma - 
La scrivente Organizzazione Sindacale con la presente invia la propria piattaforma per il rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal del 26/11/2016 scadente il prossimo 31/12/2019, approvata dall'assemblea nazionale delle delegate e dei delegati.
Tale piattaforma viene inviata con riserva di approvazione definitiva previo consultazione democratica con iscritti/e, lavoratori/ici e quadri.
Nelle prossime settimane, al termine del percorso democratico, comunicheremo alla Vostra Presidenza l’esito della stessa.

PERCORSO DEMOCRATICO 
L'ipotesi di piattaforma per il rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal, elaborata dalle strutture Rsu, dagli organismi nazionali Lavoro Privato USB e dall'assemblea nazionale delle delegate e dei delegati, verrà discussa e sottoposta al voto delle assemblee dei lavoratori e delle lavoratrici.

PREMESSA
 Il sistema industriale del nostro paese ha pagato un prezzo altissimo nell’ambito della nuova divisione internazionale del lavoro. Il processo di dismissione di ogni intervento pubblico in economia, insieme a molteplici fattori contestuali, ha accompagnato il progressivo depauperamento della grande industria relegando il nostro paese ad un ruolo, seppure importante, di mera subfornitura rispetto ai grandi paesi industriali dell’UE.
L’impossibilità di agire sulla svalutazione della moneta, i cui effetti sociali ben conosciamo, ha indotto le imprese a recuperare marginalità e competitività attraverso la svalorizzazione dei salari e la riduzione dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.
Il massiccio ricorso a risorse pubbliche a sostegno delle imprese private, non solo non ha prodotto una reale difesa del patrimonio industriale, ma ha impedito lo sviluppo di imprese solide capaci di investire in innovazione di prodotto e di processo.
Il massiccio ricorso alle risorse pubbliche è stato utilizzato in maniera speculativa dalle imprese private. In molti casi, queste, hanno preferito puntare sui profitti piuttosto che sullo sviluppo e sull’innovazione di prodotto. I processi di dismissione, le ristrutturazioni, hanno ulteriormente indebolito il tessuto industriale che per altri versi, oggi è terreno di interventi speculativi e acquisizioni da parte dei diretti concorrenti. Appare sempre più attuale e necessario un intervento diretto del pubblico in economia, ed in particolar modo nell'industria, una politica economica che risponda agli interessi generali primo fra tutti la difesa dei salari e dell’ambiente.
Il sistema contrattuale è divenuto anch’esso strumento per la deregolamentazione delle tutele collettive a favore di un aziendalismo che, oltre a peggiorare duramente le condizioni di vita e di lavoro per i metalmeccanici di questo paese, ironia della sorte,  danneggia anche le imprese indotte a competere tra loro sulla svalorizzazione del lavoro.
Il crollo del potere d’acquisto dei salari contribuisce drammaticamente, come peraltro confermato dagli studi di Bankitalia, alla stagnazione economica del nostro paese.
Lo stesso Welfare contrattuale, la cui erogazione rappresenta un risparmio netto rilevante per le imprese a differenza del salario, è parte di tale stagnazione economica e contribuisce inoltre alla progressiva liquidazione della previdenza e della sanità pubblica a favore del cosiddetto workfare, un modello iniquo e privatistico.
La retorica che ha accompagnato la manomissione del modello contrattuale e cancellato l'autonomia rivendicativa del sindacato si è rivelata, a più di venti anni di distanza dal luglio '93, del tutto ingiustificata, mistificatoria e persino  lesiva del patrimonio industriale del nostro paese.
La riduzione del CCNL a semplice cornice di diritti generali a favore del modello derogatorio aziendale ha alimentato la crisi di rappresentanza, il dumping tra imprese e impoverito il lavoro consentendo la spoliazione progressiva di diritti e salari dei lavoratori e delle lavoratrici,quale via alternativa alla qualità dei prodotti e dei processi.
Il presunto spostamento del baricentro della contrattazione dal livello nazionale a quello aziendale ha rivelato il suo reale obbiettivo nello svuotamento e irrigidimento di entrambi i livelli contrattuali.
Il CCNL impone regole prescrittive nei confronti della contrattazione aziendale, limitandone ambiti e funzioni.
L'IPCA ha rivelato sino in fondo la sua totale inadeguatezza rispetto alla difesa del potere di acquisto dei salari, trasformando il CCNL in un sistema di riduzione programmata degli stessi.
Mentre la contrattazione aziendale è vincolata alla negoziazione di salario variabile.
Occorre pertanto ricostruire un Contratto nazionale che cancelli le subordinazioni e le prescrizioni tra i due livelli, assicuri aumenti salariali reali e certezza dei trattamenti normativi, riassegnando infine alla contrattazione di secondo livello il carattere integrativo con il superamento del sistema derogatorio introdotto nel CCNL 2009.
In questo quadro un'eventuale legislazione che definisca il salario minimo può e deve rappresentare un volano per la crescita dei salari e la cancellazione delle misere paghe che alcuni CCNL legittimano, senza peraltro ledere l'autonomia della contrattazione collettiva se acquisitiva.
Così come occorre unificare i diversi contratti nazionali dei metalmeccanici che attualmente, alla luce dei processi sopra descritti, rappresentano un'ulteriore elemento di frammentazione e debolezza del sistema industriale e di rappresentanza.
Il Contratto Nazionale dell'industria resta l'obbiettivo prioritario dell'iniziativa sindacale dei prossimi anni.

LA QUESTIONE AMBIENTALE E SALUTE
Il perdurare di realtà industriali altamente impattanti, per la nocività delle produzioni, delle esalazioni e dei residui sull'ambiente e sulla salute dei cittadini, non può restare confinata nell'ambito del rapporto tra enti preposti e impresa. L'ex Ilva, attualmente Arcelor Mittal, oltre a testimoniare il fallimento del privato in economia, rappresenta una rilevante questione politica, sociale ed ambientale per l'intero paese.
Specchio di un modello di sviluppo che sull'altare del profitto e della competitività ha sacrificato, e continua a farlo, uomini, donne ed intere popolazioni.
Il Sindacato è chiamato ad un ruolo a cui spesso, purtroppo, si è sottratto, preoccupato più del ricatto occupazionale che della salvaguardia della salute e dell'ambiente.
Le imprese devono assumersi la piena responsabilità civile, penale, economica e sociale rispetto alla nocività delle produzioni.
I territori, i lavoratori addetti e le popolazioni hanno diritto ad un risarcimento. Occorre che le imprese investano ingenti risorse per l'eliminazione di ogni fonte inquinante.
Così come si devono assumere per intero i costi della politica sanitaria preventiva e di sorveglianza.
Laddove non si realizzino le opere di bonifica ed eliminazione delle fonti inquinanti occorre chiudere le imprese e riconvertirle a garanzia di un'alternativa occupazionale e ambientalmente sostenibile.

SISTEMA DI REGOLE CONTRATTUALI
E' abrogato l'art.5.
Il CCNL non è derogabile in peius nella contrattazione aziendale.
La contrattazione aziendale consente la negoziazione di salario collettivo strutturale non assorbibile.

RIUNIFICAZIONE CONTRATTUALE
E' definita la riunificazione dei CCNL metalmeccanici industria ( CCSL FCA compreso) , entro e non oltre la vigenza contrattuale.
A tal scopo è istituita una commissione paritetica nazionale per l'armonizzazione dei trattamenti normativi ed economici in capo ai diversi CCNL dell'industria metalmeccanica.
DIRITTI

DIRITTI SINDACALI
E' diritto di ogni singolo componente la rsu convocare un'assemblea retribuita delle lavoratrici e dei lavoratori.
Le aziende riconosceranno le OO.SS rappresentative per numero di iscritti o per presenza in seno alla Rsu, a prescindere dalla loro sottoscrizione del CCNL.
A modifica di quanto definito dal T.U del 10 gennaio 2014 il cambio di appartenenza sindacale di un delegato Rsu non comporta la sua decadenza.
Le organizzazioni sindacali rappresentate nella Rsu hanno diritto ad almeno un'ora di assemblea retribuita annua.
Le imprese che occupano più di 100 dipendenti concederanno l'utilizzo di locali idonei alle OO.SS per l'attività interna di patronato e Caf.
DIRITTO DI MALATTIA
Si richiede la reintroduzione del pagamento integrale dei giorni di carenza a prescindere dal numero di eventi morbosi e dalla loro durata.
CONGEDI PARENTALI E LG.104
E' cancellato l'obbligo di programmazione mensile preventiva per l'utilizzo del congedo parentale e dei benefici della legge 104.
E' elevato da 10/11 a 11/12 il diritto al congedo parentale. Al lavoratore e/o alla lavoratrice spetta, a carico dell'impresa, il normale trattamento previsto a tale titolo.

LAVORATORI CON DISABILITA'
Le imprese sono tenute a garantire un'adeguata comunicazione nel rapporto con i lavoratori con disabilità sensoriali attraverso l'utilizzo della tecnologia e di imterpreti LIS.
Le aziende in accordo con le RSU attiveranno delle commissioni paritetiche per l’integrazione piena dei lavoratori con handicap funzionali.

TUTELA DAL LICENZIAMENTO ILLEGITTIMO
A fronte di una sentenza che dichiara illegittimo il licenziamento comminato ad un lavoratore, l'azienda lo reintegrerà alle proprie dipendenze.
Si richiede l'estensione a tutti i lavoratori e le lavoratrici delle tutele previste dall'ex art.18 della legge 300, attualmente solo riconosciute a coloro che erano in forza prima del 7 marzo 2015 (Jobs Act).

POLITICHE DI GENERE
Ogni impresa, indipendentemente dalla dimensione occupazionale, è tenuta a fornire alla Rsu e/o alle OO.SS. copia del rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile così come definito dall'art.46 d.Lgs. 198/2006, già art.9 L.125/1991.
Annualmente l'azienda dovrà rendicontare alla Rsu le proprie azioni per sanare il gap salariale e professionale tra uomo e donna all'interno dell'impresa.
A tale riguardo le aziende in accordo con le RSU favoriranno l’apertura di punti ascolto su molestie e percorsi professionali gestiti dalle associazioni di difesa della donna.

CONTROLLO A DISTANZA
L’introduzione delle nuove tecnologie deve essere colta come un ampliamento della capacità produttiva Al tempo stesso le nuove tecnologie non possono essere utilizzate per il controllo della prestazione individuale. Ogni strumento o metodologia di controllo a distanza dei lavoratori potrà essere introdotta solo previo intesa formale con la Rsu.

AMBIENTE SALUTE E SICUREZZA
La legge (dlgs 81/08 art 47 coma 5; art 50 coma 3) stabilisce dei requisiti minimi e delega alla contrattazione sindacale la facoltà di definire i criteri adeguati per permettere agli Rls di espletare con efficacia il proprio ruolo; negli accordi sindacali, però, non sono state valorizzate le potenzialità di questa delega della legge per potenziare l'azione degli Rls.
Per permettere " finalmente" una reale applicazione della delega di questo articolo del dlgs 81/08 nel CCNL e garantire agli Rls le competenze e gli spazi d'agibilità adeguati, per tutelare la salute dei lavoratori, si propone quanto segue:
1. Formazione:
Aumento delle ore di formazione, sia iniziali che per l'aggiornamento annuale, per permettere agli Rls di acquisire le conoscenze-competenze adeguate;
Gli Rls sono liberi di scegliere i corsi da effettuare in aggiunta a quelli di base previsti dalla legge; i costi di questi corsi sono sempre a carico del datore di lavoro.
2. Valutazione dei rischi e misure di prevenzione-protezione:
Il datore di lavoro è obbligato a coinvolgere gli Rls, con preavviso di almeno 5 giorni, sia nella fase di rilevazione dei dati per la valutazione dei rischi che della definizione, e programmazione, delle misure di prevenzione-protezione;
Il datore di lavoro è obbligato a consegnare agli Rls, senza necessità di una loro richiesta, una copia del DVR e dei dati su cui si basa ( ad esempio filmati ecc),
Gli Rls, nel rispetto dei dati aziendali sensibili, hanno il diritto di far analizzare il Dvr da esperti di propria fiducia e richiedere, in caso di dubbi, la possibilità di un loro intervento per una rilevazione diretta dei dati necessari per la valutazione dei rischi. Il datore di lavoro riconoscerà piena agibilità in azienda agli esperti richiesti dagli Rls.
Il Dvr può essere richiesto anche dai delegati; i lavoratori hanno il diritto di richiedere la parte del Dvr relativa ai rischi della propria postazione di lavoro;
3. Permessi ed accesso ai luoghi di lavoro degli Rls
Incremento del monte ore annuo di permessi retribuiti per permettere agli Rls di interagire con i lavoratori e rilevare i dati necessari per la valutazione dei rischi. Gli Rls hanno il diritto di usare il monte ore solo per effettuare i sopralluoghi in azienda decisi volontariamente; il tempo impiegato per altre attività non rientra nel monte ore Rls ed è a carico del datore di lavoro;
4. I delegati Rls non potranno essere sanzionati in via disciplinare per le attività che ineriscono al loro mandato;

LOTTA ALLA PRECARIETA' E OCCUPAZIONE
Viene introdotto un sistema aziendale per la definizione certa dei percorsi di stabilizzazione dei lavoratori con contratto a tempo determinato. Un sistema che riconosca tutti i periodi lavorativi pregressi del singolo lavoratore come utili per il diritto di prelazione nel caso di nuove assunzioni.
Il ricorso ad un contratto di lavoro a tempo determinato, a prescindere dalla durata dello stesso, può avvenire solo con indicazione precisa della causale che lo rende necessario.
LAVORO IN SOMMINISTRAZIONE
Le imprese potranno ricorrere al lavoro in somministrazione solo previo accordo con le Rsu .
Ai lavoratori in somministrazione è dovuto il riconoscimento integrale della retribuzione di derivazione contrattuale riconosciuta ai dipendenti dell'impresa in cui operano.
APPALTI
L'azienda committente potrà cedere in appalto parti del processo produttivo solo previo accordo con le Rsu.
E' istituita la contrattazione di sito. Le imprese, committenti e appaltatrici, si renderanno disponibili a negoziare un accordo di sito che garantisca la riduzione del divario salariale e normativo tra dipendenti delle diverse imprese, compresa l'applicazione uniforme del CCNL Federmeccanica Assistal.
In caso di cambio appalto, l'impresa subentrante garantirà integralmente l'occupazione preesistente, la retribuzione, i diritti di legge e contrattuali maturati di ogni singolo lavoratore dell'impresa uscente.
L'azienda committente è direttamente responsabile della regolare posizione contrattuale, contributiva e retributiva dei dipendenti dell'azienda in appalto.
L'azienda committente consentirà ai lavoratori delle imprese in appalto di poter effettuare assemblee sindacali retribuite in un locale adeguato.
E' espressamente vietato il subappalto di ogni attività che ricada nel perimetro aziendale.
DIRITTO ALLA MENSA
L'impresa committente garantirà il diritto alla mensa per i dipendenti dell'impresa in appalto.

ORARIO DI LAVORO

RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO SETTIMANALE
L'orario di lavoro settimanale è fissato in 35 ore a parità di salario. I minimi contrattuali dovranno essere mensilizzati sulla base del nuovo orario di lavoro convenzionale qui definito.
La prestazione lavorativa viene resa, di norma, dal lunedì al venerdì.
FLESSIBILITA’ DELL’ORARIO DI LAVORO
Viene reintrodotto il vincolo all'accordo con la Rsu per la definizione in sede aziendale della flessibilità dell'orario di lavoro.
LAVORO SU TURNI
Al lavoratore che presta la propria opera su turni, da più di 3 anni, verrà riconosciuto il 50% di ogni emolumento economico legato alla turnistica nel caso di passaggio strutturale ad orario giornaliero..
CICLO CONTINUO
Il ciclo continuo si svolgerà su 4 squadre, con obbligo dell’introduzione di una squadra di back up, a garanzia della rotazione, con turni da 6 ore ( 30 ore settimanali) fermo restando il pieno godimento di ferie e Par. 
LAVORO STRAORDINARIO
Il ricorso al lavoro straordinario comandato potrà avvenire solo previo accordo con la rsu di stabilimento.

ORARIO PLURISETTIMANALE
E' introdotto il vincolo all'accordo con la rsu per l'attivazione di questo istituto contrattuale.
REPERIBILTA’
Il calendario mensile verrà definito in sede aziendale, previo esame congiunto con la Rsu. Si richiede la maggiorazione dell’indennità di reperibilità nella misura del 4%
PART-TIME
I contratti di lavoro part-time che superino le 30 ore settimanali sono trasformati in contratti di lavoro full time su richiesta del lavoratore.
La percentuale di richiesta di trasformazione da contratto di lavoro da full time a part time è incrementata al 5% nelle aziende con più di 100 dipendenti e al 4% in quelle con meno di 100.
CLAUSOLE ELASTICHE
E' facoltà del lavoratore recedere dagli impegni precedentemente assunti in merito alla collocazione temporale della prestazione di lavoro.
INQUADRAMENTO PROFESSIONALE
L'azienda non potrà procedere al demansionamento di un lavoratore neanche in via pattizia con lo stesso.
SALARIO
Si rivendica un incremento dei minimi contrattuali di 180 euro mensili non riparametrato e non assorbibile da nessun altro emolumento economico riconosciuto a livello aziendale individuale e/o collettivo.
Incremento diverse indennità CCNL in misura pari al 5% annuo.
TRASFERTE
Si richiede la revisione complessiva dei rimborsi e delle indennità di trasferta.
Ai lavoratori chiamati in trasferta verrà riconosciuto integralmente il tempo di viaggio. Le ore eccedenti il normale orario di lavoro verranno retribuite con la maggiorazione dello straordinario.
CONSOLIDAMENTO DEI PDR EROGATI
La contrattazione aziendale potrà definire la percentuale di consolidamento di quota parte della media dei premi di risultato erogati nel corso della vigenza contrattuale.

NON ASSORBIBILITA'
Si rivendica la non assorbibilità degli emolumenti economici di derivazione contrattuale e di quelli erogati attraverso superminimi individuali.

WELFARE CONTRATTUALE

SANITA' PUBBLICA
Nell'obbiettivo della difesa del carattere universalistico della sanità pubblica, le parti contraenti il CCNL si impegnano a definire di concerto con il Governo le modalità per il versamento di quanto oggi destinato alla sanità integrativa ( Metasalute) al Servizio Sanitario Nazionale.
WELFARE: LIBERTA' DI SCELTA
Al lavoratore che espressamente rinuncia al welfare contrattuale l'azienda annualmente riconoscerà, a saldi invariati, l'equivalente in salario con la retribuzione del mese di giugno.
PREVIDENZA PUBBLICA
Si propone un avviso comune tra le parti contraenti il presente CCNL sul tema della previdenza pubblica.
“Le parti contraenti il CCNL convenendo sulla necessità di abrogare la legge Fornero sulle pensioni, chiedono al Governo un intervento legislativo teso a reintrodurre le pensioni di anzianità così come normate sino al 2012.”


Roma, 22 luglio 2019







USB NAZIONALE LAVORO PRIVATO
Settore metalmeccanico

lunedì 22 luglio 2019

Ancora un incidente in ArcelorMittal Italia

Ancora un incidente in ArcelorMittal Italia
Condotta bucata, catrame finisce nel terreno e nelle falde!
Ennesimo incidente questa mattina nello stabilimento ArcelorMittal Italia diTaranto. Nell'area sottoprodotti, zona Parchi minerali, una condotta di catrame si è bucata sversando il contenuto sul terreno. La condotta era dismessa in attesa di bonifica per poi essere smantellata, ma a causa di una sfrontata negligenza, la tubazione si è deteriorata determinando la fuoriuscita della sostanza cancerogena.
FABBRICA GIOIELLO!!! Cit.

venerdì 19 luglio 2019

Elezioni RSU della società SODEXO

Si è concluso da poco lo spoglio delle schede delle elezioni RSU della società SODEXO. La Cisl ottiene il 66% di consensi, Usb, che si è presentata per la prima volta a queste elezioni, ottiene il 20% dei consensi davanti a Cgil che raggiunge il 10% e alla Uil con il 4%. Quindi 2 delegati su tre vanno alla Cisl e uno alla #USB, che si conferma alternativa sindacale al sindacato confederale, zero delegati a Uil e Cgil.
Siamo felici di questo risultato e rivolgiamo un sentito grazie a tutti i lavoratori che votando hanno dato fiducia al sindacato #USB e ci hanno permesso di sfondare la porta della roccaforte del sindacato confederale, quello, appunto, della rappresentanza nella SODEXO. Risultati di questo genere confermano la volontà da parte dei dipendenti di riscattarsi di fronte ad un vuoto di rappresentanza sindacale e scelgono, quindi, #USB.
Un abbraccio al rappresentante Alfieri, eletto nelle Rsu, che con costanza e caparbietà ha saputo incarnare lo spirito combattivo della nostra organizzazione. Un ringraziamento particolare al responsabile #USB settore appalti Federico Cefaliello che ha l'onere di guidare la sempre più folta pattuglia dei delegati #USB nel settore appalto Ilva-ArcelorMittal.

giovedì 18 luglio 2019

Assemblea nazionale Rsu metalmeccanici USB: approvata l'ipotesi di piattaforma per il rinnovo del ccnl Federmeccanica Assistal

Assemblea nazionale Rsu metalmeccanici USB: approvata l'ipotesi di piattaforma per il rinnovo del ccnl Federmeccanica Assistal

Bologna - 
Un voto unanime favorevole ha concluso la ricca e partecipata discussione dell’assemblea di Bologna, mercoledì 17 lglio, sui singoli punti della piattaforma e sul carattere della vertenza che USB vuole aprire sulla condizione dei lavoratori e delle lavoratrici del settore metalmeccanico.  
Dai temi della riunificazione del lavoro al salario, dalla ricostruzione del potere contrattuale della Rsu, alla necessità dell'intervento pubblico nei settori strategici, ai temi della salute e della sicurezza sino alla questione di genere, il confronto ha integrato e modificato la bozza presentata all'inizio dei lavori. Un percorso partecipato che vogliamo arrivi nei luoghi di lavoro.
La difesa e lo sviluppo della previdenza pubblica in risposta all'introduzione della previdenza e della sanità private nel contratto, sono state l'occasione per rilevare la necessità di ricostruire intorno agli interessi dei lavoratori un punto di vista di carattere generale, rimettendo al centro gli indicatori di benessere invece di quelli della Borsa.
Il mondo del lavoro ha bisogno di reintrodurre vincoli al potere di impresa e certezze di diritto ai lavoratori dopo anni di spoliazione di salario e di manomissione del sistema contrattuale.
L'assemblea si è aperta con un minuto di silenzio per ricordare Mimmo Massaro, il gruista che ha trovato la morte nell'ex stabilimento Ilva di Taranto, in quello che definiamo e consideriamo senza mezzi termini un omicidio vero e proprio. 
La questione del diritto alla sicurezza, della salute di lavoratori e cittadini e la questione ambientale hanno attraversato quasi tutti gli interventi dei delegati. Segno che questi temi riguardano da vicino la condizione odierna del lavoro. 
L'assemblea ha dato infine mandato alla presidenza di definire il testo conclusivo sulla base delle proposte approvate e di inviarlo alla presidenza di Federmeccanica per chiedere l'avvio del confronto.

Unione Sindacale di Base Lavoro Privato
Settore metalmeccanico

Assemblea nazionale Rsu metalmeccanici USB

Assemblea nazionale Rsu metalmeccanici USB: approvata l'ipotesi di piattaforma per il rinnovo del ccnl Federmeccanica Assistal

Bologna - 
Un voto unanime favorevole ha concluso la ricca e partecipata discussione dell’assemblea di Bologna, mercoledì 17 lglio, sui singoli punti della piattaforma e sul carattere della vertenza che USB vuole aprire sulla condizione dei lavoratori e delle lavoratrici del settore metalmeccanico.  
Dai temi della riunificazione del lavoro al salario, dalla ricostruzione del potere contrattuale della Rsu, alla necessità dell'intervento pubblico nei settori strategici, ai temi della salute e della sicurezza sino alla questione di genere, il confronto ha integrato e modificato la bozza presentata all'inizio dei lavori. Un percorso partecipato che vogliamo arrivi nei luoghi di lavoro.
La difesa e lo sviluppo della previdenza pubblica in risposta all'introduzione della previdenza e della sanità private nel contratto, sono state l'occasione per rilevare la necessità di ricostruire intorno agli interessi dei lavoratori un punto di vista di carattere generale, rimettendo al centro gli indicatori di benessere invece di quelli della Borsa.
Il mondo del lavoro ha bisogno di reintrodurre vincoli al potere di impresa e certezze di diritto ai lavoratori dopo anni di spoliazione di salario e di manomissione del sistema contrattuale.
L'assemblea si è aperta con un minuto di silenzio per ricordare Mimmo Massaro, il gruista che ha trovato la morte nell'ex stabilimento Ilva di Taranto, in quello che definiamo e consideriamo senza mezzi termini un omicidio vero e proprio. 
La questione del diritto alla sicurezza, della salute di lavoratori e cittadini e la questione ambientale hanno attraversato quasi tutti gli interventi dei delegati. Segno che questi temi riguardano da vicino la condizione odierna del lavoro. 
L'assemblea ha dato infine mandato alla presidenza di definire il testo conclusivo sulla base delle proposte approvate e di inviarlo alla presidenza di Federmeccanica per chiedere l'avvio del confronto.

Unione Sindacale di Base Lavoro Privato
Settore metalmeccanico

mercoledì 17 luglio 2019

Usb Taranto in occasione dell'ultimo saluto al nostro caro collega, si stringe attorno alla famiglia Massaro, "ennesima vita spezzata in nome del profitto".
Riteniamo inaccettabile la condizione in cui riversa lo Stabilimento #ArcelorMlttal di Taranto, in quanto ormai è diventato pericolosissimo per la salute e la sicurezza dei lavoratori, a causa della scarsa o quasi inesistente manutenzione degli impianti.
Per le ragioni sopra esposte proclamiamo lo sciopero per tutto il secondo turno e tutto il terzo turno del giorno 18/ 07/ 2019, quindi a partire dalle ore 15:00 del 18/07/2019 fino alle 07:00 del giorno 19/07/2019.
"..Bisognerebbe fare un lungo esame di coscienza anziché una lavata d’ipocrisia. Accusa sempre chi non è capace a farlo, scaricando la colpa sugli altri.."

ArcelorMittal Italia e il TAVOLO SEPARATO sulla Sicurezza.

Siamo sconcertati dall'apprendere della convocazione separata sul tavolo #RSU #RLS per la sicurezza di stabilimento in ArcelorMittal Italia.
Come può un Sindacato che possa essere ritenuto tale, cercare inciuci con l’azienda per negare ad un’altra organizzazione SINDACALE a partecipare allo stesso tavolo sulla sicurezza?
A quel #Sindacato che ha la chiara finalità di informare, illustrate e sottoporre a giudizio i lavoratori che di quella “sicurezza” ne beneficeranno o la subiranno!?
Visto che noi pensiamo che la memoria storica sia essenziale, anche per decidere, a volte, da che parte stare, vogliamo nuovamente ricordare che la sicurezza non è appannaggio delle Lobbyes Padro-Sindacali tanto care ad Arcelor, ma un diritto di tutti i Lavoratori, anche quelli non iscritti o iscritti ad altri sindacati.
Solo poche ore fa l'ennesima vita spezzata, l'ennesima famiglia distrutta e la risposta di ArcelorMittal Italia e #Fim #Fiom #Uilm #Ugl è, il TAVOLO SEPARATO.
La completa assenza di rispetto e dignità della vita delle persone passa da azioni scellerate come questa.
Lasciamo a voi la risposta ad un’ultima domanda:
in questa vicenda, chi sta dalla parte dei lavoratori, e chi, al contrario, non fa gli interessi degli stessi?